COTECHINI
Il suo nome deriva da “cotica”, l’elemento di cui è soprattutto formato il suo impasto. Il cotechino, infatti, è nato proprio per recuperare le cotenne e tutte quelle parti meno nobili del maiale, le quali, una volta tritate, vengono mescolate con sale, spezie, aromi naturali e vino. Successivamente l’impasto viene insaccato in budelli naturali, legato a mano e appeso a stagionare. Generalmente, il cotechino viene associato ai prelibati cenoni natalizi accompagnato dalle lenticchie, ma è anche molto utilizzato per insaporire minestre e zuppe di legumi.
CONSIGLI D'USO
Conservare in frigorifero (tra 0 ± 4°C). Da consumarsi previa cottura. Inserire il cotechino in acqua fredda; nel momento in cui inizia a bollire calcolare 40 minuti di cottura (formato piccolo), 1 h e 15 minuti (formato grande)